COMPAGNI DI VIAGGIO
Siamo tutti viaggiatori. Volenti o no, ci mettono in sella e dicono: “vai”.
Ognuno però sceglie il modo. Su una supersportiva, con il coltello fra i denti, guidando cattivi. O su una tourer, danzando aggraziati fra le tante curve che la strada ci propone. In fondo però non conta: tutti andiamo avanti. Il percorso a volte è uno stupendo alternarsi di svolte regolari, ampie e ben pavimentate, con uno splendente sole a riscaldarrci e un bellissimo panorama a fare da sfondo. Ma capita anche che sia una trafficatissima statale, piena di ostacoli, in una grigia giornata di pioggia.
Fa parte del viaggio. Senza il secondo, non saremmo in grado di apprezzare il primo. Senza il primo, non riusciremmo a sopportare il secondo. A far la differenza sono coloro che ci accompagnano. A volte si percorre insieme soltanto qualche chilometro. Altre invece si viaggia in fila, con il primo che fa da guida, per una buona parte della strada. Magari un pezzo particolarmente importante e impegnativo, durante il quale cresciamo e maturiamo. Una tratta con momenti difficili ma anche stupendi, che fa venir voglia di ringraziare Dio per averci dato l'opportunità di condividerla.
Poi però ad un tratto giunge il momento di separarsi. Uno si ferma, mentre l'altro deve andare avanti, da solo. Sono quei momenti in cui si rischia di mettere in dubbio gli scopi del viaggio e ogni ulteriore tappa richiede un grande sforzo. Ma pure in questo caso, dobbiamo continuare ad andare avanti. Anche quando la via si fa fredda, mal illuminata e ci invoglia a credere che non tornerà mai più bella come prima. Sotto le nostre ruote passeranno ancora percorsi stupendi e da dietro la visiera si potrà scorgere il nostro sorriso.
Finché un giorno, in cima a un grande passo, ritroveremo i nostri compagni di viaggio. E lì, seduti sul bordo della strada a guardare quelli che proseguono, ci ricorderemo i chilometri percorsi insieme, raccontandoci le avventure vissute nella tratta in cui eravamo separati. Sereni, felici, senza fretta o preoccupazioni. Ormai giunti alla meta.
Dedicato a David e a suo padre Diego.